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- di Rocco Tritto
Con ordinanza n.17643/23, depositata il 20 giugno 2023, la sezione Lavoro della Corte di cassazione ha respinto il ricorso proposto da un ente pubblico avverso la sentenza della Corte di appello di Milano n. 428/2016, che aveva confermato, seppure in parte, la decisione del Tribunale del capoluogo lombardo che aveva dichiarato il diritto della ricorrente, dipendente pubblica cessata dal servizio per dimissioni, alla monetizzazione delle ferie non godute per un numero di 124 giorni (anziché dei 248 richiesti), con l’ultima retribuzione giornaliera in godimento ed al compenso incentivante.