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- di Aldo Pirone
La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia. Meloni risponde: deve esserci pure Conte, che acconsente. Schlein rilancia: allora deve esserci anche Salvini (e perché no anche Tajani o, dall'altra parte, Fratoianni o Bonelli di Avs? ndr). Insomma un sfida che è già diventata una sorta di pochade.

Nella lunga ricognizione che abbiamo iniziato sullo stato di salute delle infrastrutture strategiche africane, il digitale è sicuramente l’ultimo arrivato, ma il primo in un’economia che si vuole sempre più smaterializzata. Il che sembra a dir poco ironico per un continente che manca di molte cose essenziali, o ne è molto poco dotato.
Qualunque testo di economia non si stanca mai di sottolineare l’importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo come attivatori della crescita di un’economia. E tuttavia, secondo quanto riporta Ocse nel suo ultimo Science, technology and innovation outlook, “ci sono stati recenti rallentamenti nella spesa in ricerca a sviluppo nell’Ocse”.
Landini propone un "contributo di solidarietà" per raccogliere 26 mld dall'1% degli italiani più ricchi, circa 500.000 persone. Lo scopo è quello di finanziare il welfare.
Bisogna evitare che i risultati di New York, Virginia, strappata ai repubblicani, e New Jersey con due donne in prima fila elette governatrici, siano male interpretati.
