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- di Adriana Spera
La settimana scorsa ha suscitato grande clamore la notizia della condanna da parte della Corte europea dei diritti umani (Cedu) nei confronti dell'Italia per quanto accaduto alla scuola Diaz di Genova nei giorni del G8 del 2001 e per non aver mai provveduto ad istituire nel proprio ordinamento il reato di tortura. E non è che la prima condanna, molte altre ne verranno per la Diaz e per Bolzaneto.

“L’informazione è materia delicata. Basta con l’occhio umido e la recitata partecipazione alle tragedie. Basta con il dolore come ingrediente dello spettacolo per fare audience. Basta con le banalità/bestialità dispensate a piene mani, soprattutto nelle tv, da chi si preoccupa solo di come aumentare il personale compenso, passando sopra a diritti e sentimenti (Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Melissa Bassi, Elena Ceste: tanto per citare alcuni casi e tutti coloro i quali a queste vicende sono collegati), anche di persone estranee alle vicende che possono avere un interesse pubblico”.
Esiste un modo per dolcificare che non ingrassa e non ha controindicazioni. Sì, avete letto bene. La pianta si chiama “Stevia rebaudiana Bertoni” e da essa si ottiene un dolcificante ipocalorico di origine naturale.
Il 3 ottobre 2013, oltre 500 persone annegarono nei naufragi al largo di Lampedusa. Il lutto e l’indignazione hanno spinto il governo italiano a dare priorità alla ricerca e al soccorso in mare con l’operazione Mare nostrum, che ha salvato oltre 150.000 persone.
La lettera
