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- di Maurizio Sgroi
Sempre perché fra il dire e il fare c’è moltissimo mare, e in questo caso uno o due oceani, vale la pena leggere un interessante post pubblicato dalla Federal Reserve Bank (Fed) di St.Louis, che prova a calcolare quanto sia davvero praticabile il decoupling, il cosiddetto “disaccoppiamento”, fra l’economia cinese, grande factory globale fino a qualche tempo fa, e quella americana, che l’amministrazione Usa ha detto di voler praticare, giungendo persino a fare qualche passo.

Gli ultimi dati diffusi dalla Bis rivelano l’ennesima illusione che alimenta il nostro dibattito pubblico e le profezie di tanti sciamani della politica e dell’economia, che scambiano i loro desideri con la realtà.
Il settore delle costruzioni, grazie ai corposi incentivi fiscali del Superbonus, ha consentito una più rapida ripresa dell’economia, dopo il crollo avvenuto nel 2020 per l’emergenza sanitaria.
Chi era già adulto alla fine del millennio ricorderà con un brivido l’ondata di panico che seguì all’euforia tecnologica generata dalla rivoluzione di Internet, quando sembrava che bastasse avere una qualunque idea hi tech per raccogliere capitali e le azioni di queste compagnie volavano alle stelle.
Poiché siamo in un’epoca di crescente interesse per la politica economica, intesa come la studiata e pianificata intenzione del governo di intervenire sull’economia indirizzandola verso gli obiettivi he ritiene opportuni, vale la pena dedicare un po’ di tempo a un
