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Mercoledì, 22 Ott 2025

Paolo Annunziato, direttore generale del Cnr, il cui incarico dovrebbe scadere domani, sembra intenzionato a battere ogni record esistente in termini di efficienza, avendo avviato negli ultimi giorni del suo mandato una febbrile attività amministrativa.

Con atto firmato il 04/02/2016 alle ore 15.13, infatti, è stato emesso un “Avviso interno per manifestazione di interesse ai sensi dell’art. 19, comma 6 – quater del d.lgs. 165/2001, per l'affidamento dell'incarico di direzione dell’ufficio “programmazione finanziaria e controllo" afferente alla direzione generale.

Con ciò, quindi, il dg Annunziato ha intenso impegnare, per la durata di un triennio, anche l’ultima poltrona vacante esistente per gli incarichi dirigenziali conferibili, dopo l'assegnazione di Giuliano Salberini, al Senato della Repubblica.

Del suddetto avviso, molti - e tra di essi anche Il Foglietto - ne sono venuti a conoscenza solo in data 11 febbraio 2016, quando ormai era spirato il termine stringato di soli sette giorni (compresi sabato e domenica) entro il quale gli interessati avrebbero potuto presentare la loro candidatura per la prestigiosa poltrona dirigenziale. Forse a causa della nuova e più complicata veste grafica del sito Cnr o forse a causa del mancato invio della e-mail, con la quale la direzione generale usualmente trasmette a tutti i dipendenti gli avvisi di ricerca di professionalità interne, le candidature pervenute sono state solo due, di cui una, a detta del dg, non presentava "le caratteristiche adeguate allo svolgimento dell'incarico".

Annunziato, pertanto, ha ritenuto di non costituire alcuna commissione per la valutazione, ritenendo idoneo l'unico candidato rimasto in lizza.

Eppure lo stesso bando di selezione prevedeva che “in relazione al numero di manifestazioni pervenute eventualmente apposita commissione valuterà le domande e comunque l'Amministrazione si riserva la facoltà di scelta in relazione alle attitudini professionali e personali, senza redigere all'esito della selezione alcuna formale graduatoria”.

Pertanto, in presenza di due domande, non si riesce davvero a capire perché non sia stata nominata la prevista commissione.

Ieri, infatti, il dg Annunziato alle ore 16.06 ha completato l'intera procedura e firmato il provvedimento di conferimento di incarico dirigenziale ex art. 19 comma 6 quater del D.Lgs.165/2001.

Così il direttore generale ha bandito, ricevuto i curriculum direttamente alla sua mail, valutati gli stessi e conferito l'incarico da circa 120 mila euro lordi annui, il tutto in soli 9 giorni lavorativi e a due giorni dal termine del proprio mandato. Un vero record.

Particolare da non trascurare è che all'ufficio, ora assegnato al neo dirigente, era già preposto un direttore facente funzioni: lo stesso che da oggi è promosso a dirigente. L'unica differenza potrebbe essere il salario.

Chissà se sulla predetta procedura i revisori dei conti, il consiglio di amministrazione e il neo presidente Inguscio avranno qualcosa da ridire.

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