Giornale on-line fondato nel 2004

Domenica, 19 Ott 2025

In via di Vigna Murata, sede dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’ultimo bilancio consuntivo chiusosi con un segno più (quasi 25 milioni di avanzo di competenza) risale addirittura al 2011, ultimo anno della lunga e prestigiosa presidenza affidata ad Enzo Boschi. Per la precisione, Boschi lasciò - per scadenza di mandato - l’Ingv all’inizio di agosto del 2011, per essere sostituito da Domenico Giardini, dimessosi dall’incarico dopo poco più di cinque mesi (12 agosto - 21 dicembre 2012), al quale, subentrò per un quadriennio Stefano Gresta, già membro del consiglio di amministrazione, del quale continuò a farne parte lo stesso Giardini.

Dal 28 aprile dello scorso anno, è Carlo Doglioni a presiedere l’ente e il consiglio di amministrazione, che conta altri quattro membri, di cui tre (Claudio Faccenna, Giancarlo Neri e Giulio Selvaggi) condivisero gli ultimi sei mesi di presidenza Gresta, mentre il quarto (Alessandro Pino) - eletto dalla comunità scientifica dell’ente - è membro del cda ininterrottamente dal 2011.

Dopo la definitiva uscita di scena di Boschi, la gestione economico-finanziaria dell’ente ha inanellato ben quattro bilanci consuntivi con disavanzo di competenza (entrate accertate meno spese impegnate): 1,6 milioni nel 2012; 6,8 nel 2013; 14,5 nel 2014 e 6 nel 2015.

In attesa di conoscere il risultato della prima annualità (meglio, dei primi 8 mesi) della presidenza Doglioni, una cosa appare certa e cioè che l’anno appena iniziato all’Ingv sarà all’insegna di una rigorosa austerità e senza attività di ricerca interna, E’ quanto emerge, in maniera molto chiara, dal bilancio di previsione 2017, approvato dal cda lo scorso 29 novembre.

A pagina 15 e segg. della relazione illustrativa del documento contabile, infatti, il presidente dell’ente, dopo aver premesso che “L’analisi della situazione finanziaria dell’Ingv dell’ultimo triennio evidenzia chiaramente che il contributo ordinario di funzionamento assegnato annualmente all’Istituto dal Miur è insufficiente alla copertura delle spese cosiddette incomprimibili dell’ente”, aggiunge che “Nonostante la contrazione delle previsioni di spesa, per raggiungere il pareggio di bilancio, è stato necessario l’utilizzo di quote considerevoli dell’assegnazione premiale e dell’assegnazione per attività di ricerca a valenza internazionale, dello stanziamento in favore dell’Istituto del Fondo ordinario per gli enti di ricerca”. “Tale condizione - precisa inoltre il presidente Doglioni - impedisce di fatto all’Ente di finanziare attività di ricerca interna” e che l’ente che per il 2017, “non potendo utilizzare tra le previsioni di entrata la quota parte dell’assegnazione premiale 2016, perché già utilizzata dalla precedente gestione”, ritiene “inammissibile includere tra le poste di competenza quota parte dell’assegnazione premiale 2017, in virtù del forte sfasamento con cui viene assegnato il contributo”.

Ma ad essere sacrificata per ragioni di bilancio non sarà soltanto l’attività di ricerca ma lo saranno anche gli interventi di manutenzione degli edifici che ospitano le sedi dell’Ingv, che vengono rinviati a non meglio precisati “esercizi successivi”, ed anche il budget annualmente assegnato alle sezioni - sparse sul territorio nazionale - in cui si articola lo stesso Ingv, che verrà ridotto di circa il 60% rispetto allo stanziamento finale dell’esercizio 2016.

Chissà se anche gli interventi urgenti in “materia di sicurezza degli ambienti …”, sollecitati nei mesi scorsi con una nota da un membro del cda, verranno differiti a data da destinarsi.

C’è chi è pronto a scommettere che una simile cura finirà per … far morire il paziente. Evento, soprattutto di questi tempi, assolutamente da scongiurare. Tanto più che, com'è noto, le resurrezioni non sono alla portata di tutti.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Omicidio Vassallo, la pronuncia del Tribunale sull’ammissione delle parti civili

Anche l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) è ufficialmente parte civile nel processo...
empty alt

Nuovi farmaci: chimica più “pulita” grazie alla luce

La chimica moderna è sempre più chiamata a sviluppare processi che siano non solo efficaci, ma...
empty alt

“La ragazza del coro”, emozionante opera prima di Urska Djukic

La ragazza del coro, regia di Urska Djukic, con Jara Sofija Ostan (Lucia), Mina Svajger (Marija),...
empty alt

Terre rare. La doppia sofferenza europea: diretta dalla Cina e indiretta dagli Usa

Si inizia a fare il conto dei danni provocati in Europa dalla decisione cinese del 4 aprile...
empty alt

A Palazzo Zabarella in mostra Modigliani, Picasso e le Voci della modernità dal Museo LaM

Un’eccezionale collezione d’arte proveniente da uno dei più importanti musei del Nord Europa e...
empty alt

I dazi imposti da Trump? Li pagano gli americani

La curva che vedete impennarsi (grafico in basso) misura l’aumento delle entrate fiscali da dazi...
Back To Top