Giornale on-line fondato nel 2004

Martedì, 24 Giu 2025

Dal recente rapporto dell’Istituto superiore di sanità (Iss) contenente i dati della sorveglianza, si apprende che sono aumentate nel biennio 2022-2023, rispetto al biennio precedente influenzato dall’emergenza pandemica per Covid-19, le segnalazioni dei casi di malattie batteriche invasive causate da Neisseria meningitidis (meningococco), Streptococcus pneumoniae (pneumococco) ed Haemophilus influenzae (emofilo), tre infezioni in gran parte prevenibili con vaccinazioni previste dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.

“I dati prodotti da questa sorveglianza – sottolinea Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss – indicano ancora una volta l’importanza della prevenzione, poiché queste malattie prevenibili con vaccinazioni sicure ed efficaci sono inserite nel calendario del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale”.

Per quanto riguarda il meningococco, nel biennio 2022-2023 sono stati segnalati 57 e 85 casi di malattia invasiva, rispettivamente; nel 2020 e nel 2021 ne erano stati segnalati 74 e 26, mentre nel 2019 le segnalazioni erano state 190. Nel 2023, l’incidenza della malattia invasiva da meningococco è risultata maggiore nei bambini <1 anno di età e nella fascia 15-24 anni, con casi determinati prevalentemente dal sierogruppo B. Nel 2023, per i dati a disposizione, sono stati segnalati 6 decessi tra gli 85 casi di malattia invasiva da meningococco.

Per lo pneumococco, nel biennio 2022-2023 sono stati segnalati 1056 e 1783 casi di malattia invasiva, rispettivamente; nel 2020 e 2021 ne erano stati segnalati 503 e 500, mentre nel 2019 ne erano stati segnalati 1680. Le fasce di età con maggiore incidenza risultano i bambini <1 anno, in cui nel 2023 si è osservato un valore superiore a quelli riportati in epoca pre-pandemica, e gli adulti >64 anni.

Per l’emofilo, nel biennio 2022-2023 sono stati segnalati 195 e 315 casi di malattia invasiva, rispettivamente; nel 2020 e 2021, ne erano stati segnalati 76 e 68, mentre nel 2019 ne erano stati segnalati 187. Nel 2023 l’incidenza per 100.000 abitanti della malattia invasiva da emofilo è stata maggiore nei bambini <1 anno di età, nei bambini di età 1-4 anni e negli adulti >64 anni, in significativo aumento rispetto agli anni precedenti, tranne per la fascia 1-4 anni. I ceppi di H. influenzae non capsulati sono risultati i più diffusi in tutte le fasce di età.

Nel 2023, infine, per i dati a disposizione, sono stati segnalati 45 decessi da emofilo.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

“Come fratelli”, film che scalda il cuore degli spettatori

Come fratelli, regia di Antonio Padovan, con Francesco Centorame (Giorgio), Pierpaolo Spollon (Alessandro),...
empty alt

Cosa vogliono davvero le persone per sentirsi felici?

Cosa vogliono davvero le persone, si domanda uno studio molto interessante pubblicato dal NBER (National...
empty alt

Trump allarga l'incendio in Medio Oriente

L'attacco di questa notte degli Usa di Trump allarga l'incendio in Medio Oriente e la guerra...
empty alt

Ginestra Giovene Amaldi, la prima divulgatrice scientifica italiana

Portava un cognome importante e un ruolo ancora più significativo: Ginestra Giovene Amaldi...
empty alt

Dalle foglie d’olivo un collirio naturale per la cura della cornea

Un collirio naturale, efficace e sostenibile, sviluppato nei laboratori dell’Università di Pisa,...
empty alt

L’innovazione langue in Italia per carenza di risorse e di strategia

Un interessante approfondimento contenuto nell’ultima relazione annuale di Bankitalia consente di...
Back To Top