Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

Ci si domanda spesso come abbiano potuto contribuire alla scienza le studiose vissute prima della metà dell’Ottocento, quando l'accesso delle donne alle università era ancora precluso.

Soltanto nel 1876, con l’apertura del Politecnico di Zurigo alle studentesse, le giovani iniziarono ad avere accesso all’istruzione superiore. Prima di allora, l’educazione femminile era principalmente mirata a prepararle al matrimonio e a renderle buone padrone di casa.

Le scienziate che riuscirono a distinguersi in un contesto così ostile condividevano due caratteristiche: provenivano da famiglie colte e benestanti e spesso erano affiancate da una figura maschile di rilievo - un padre, un fratello, un marito o un tutore - che garantiva loro un'istruzione non accessibile tramite le istituzioni ufficiali.
Un ostacolo comune era rappresentato dal latino, lingua delle pubblicazioni scientifiche fino all'Illuminismo. Le ragazze potevano apprenderlo solo se in casa c’era un tutore per i fratelli maschi che permetteva loro di assistere alle lezioni.

Solo pochi padri illuminati consentivano alle figlie di studiare il latino in autonomia, mentre altre lo imparavano da sole, pur correndo il rischio di essere considerate eccentriche, se non addirittura folli - un giudizio spesso riservato alle donne che non si conformavano alle aspettative sociali.

Alcune di queste scienziate sono diventate celebri grazie alla stretta collaborazione con uomini della loro cerchia familiare o amicale. Tra gli esempi più noti ricordiamo: Ipazia, affiancata dal padre Teone, celebre matematico; Caroline Herschel e suo fratello Wilhelm, pionieri dell’astronomia; la Marchesa du Châtelet e il filosofo Voltaire, fautori della fisica newtoniana; e i coniugi Marie Paulze e Pierre Lavoisier, considerati i fondatori della chimica moderna.

Nell’immagine in alto, vediamo Ipazia e Teone in un fotogramma tratto dal film “Agora” di Alejandro Amenábar, che racconta la vita e il tragico femminicidio della grande filosofa e scienziata.

Per saperne di più: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni 2023.

Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

Maud Menten: una legge al femminile

Tutti gli studenti di chimica e biochimica incontrano, prima o poi, l’equazione di...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top