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La battaglia del ministro della Funzione Pubblica, Brunetta, per ridurre l’infinito numero di consulenze che annualmente vengono concesse dalla pubblica amministrazione, sembra essersi miseramente arenata.
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La battaglia del ministro della Funzione Pubblica, Brunetta, per ridurre l’infinito numero di consulenze che annualmente vengono concesse dalla pubblica amministrazione, sembra essersi miseramente arenata.
di Roberto Tomei
Come tutti gli "ismi", anche il federalismo ha un'anima plurale, che si è modificata persino negli Stati Uniti d'America nel passaggio dallo stato liberale allo stato sociale, vicenda che ha posto all'attenzione dei pubblici poteri nuove e diverse esigenze dei cittadini.
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Secondo il Rapporto Ires-Cgil, cha ha avuto ampio risalto lo scorso 27 settembre nei telegiornali, sulle principali testate giornalistiche e nei dibattiti politici, i lavoratori italiani negli ultimi 10 anni hanno perso 3.384 euro per colpa dell'inflazione. Che diventano 5.453 se si aggiunge il mancato recupero del fiscal drag.
di Adriana Spera
Si apprende dalla lettura di un parere espresso dalla Sezione Consultiva del Consiglio di Stato, che i regolamenti di riordino di 15 enti pubblici non economici su 19 sono stati stroncati dal massimo organo di giustizia amministrativa.
di Antonio Del Gatto
Ai fini dell'ammissione a selezione di un precario, collaboratore o con contratto a tempo determinato, cui consegue l'inserimento definitivo nella pianta organica dell'Amministrazione che ha bandito il concorso, il candidato deve possedere il titolo di studio previsto per l'accesso alla qualifica cui egli aspira, e ciò anche se la procedura selettiva è riservata ad una particolare tipologia di personale.
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Non può essere negato il trasferimento al dipendente pubblico ad altra sede, anche in soprannumero all’organico dell’ufficio di destinazione, qualora risulti giustificato da gravi e comprovati motivi familiari.
Il diniego è illegittimo atteso che è consentito il trasferimento del dipendente, in presenza di gravissime situazioni personali, “anche in soprannumero”, senza imporre alcuna espressa considerazione comparativa sulle esigenze organizzative degli uffici e impedendo all’Amministrazione, nel motivare il rigetto dell’istanza, di arrestarsi alla mera constatazione della mancanza di vacanze in organico.
A stabilire l’importante principio è stato il Tar Puglia - Sez. III Lecce (Pres. Cavallari, Est. De Gennaro), con sentenza n. 1990 del 24 settembre 2010.
di Adriana Spera
Come Il Foglietto ha più volte scritto, l’attacco del governo Berlusconi ai lavoratori pubblici non ha precedenti nella storia del nostro Paese.
di Biancamaria Gentili
Il dipendente pubblico non di ruolo può essere licenziato per scarso rendimento dovuto a qualsiasi causa, ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo n. 207 del 4 aprile del 1947.
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Usi/RdB ha messo a disposizione dei lavoratori un altro strumento di partecipazione.
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