La decisione di assegnare il Premio Nobel per la Pace all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo mi ha profondamente emozionata.
Questa associazione, fondata dai sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, è impegnata da anni per un mondo libero dalle armi nucleari.
Con questa scelta, il Comitato Nobel norvegese ha riconosciuto l’importanza della partecipazione civica alla vita sociale e politica attraverso forme associative, mettendo in luce il ruolo cruciale della società civile nella promozione della pace.
Un messaggio tanto più potente perché alimentato da testimonianze dirette di esperienze di guerra devastanti.
Mai come oggi, gli obiettivi di organizzazioni come Nihon Hidankyo dovrebbero essere condivisi da tutti i governi e gli Stati del mondo.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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