Non fa più – e giustamente – notizia il fatto che i fondi pensione, nell’arco di dieci anni, abbiano reso quanto il tfr (forse anche un po’ di meno).
Che il mercato fosse un posto rischioso dove investire i propri fondi previdenziali doveva (avrebbe dovuto) essere chiaro a tutti.
Ma nell’ubriacatura degli anni Novanta, quando del mercato ci si innamorò senza giudizio, proprio come oggi ci si è disamorati, il fatto stesso di avere questa opportunità parve meraviglioso. Oggi un po’ meno. Ma, appunto, non è questa la notizia.
Ciò che salta agli occhi, e che dovrebbe allarmarci, è che il risparmio previdenziale, qualunque sia la sua forma, non riesce più a mantenere il suo potere d’acquisto. Fondi o meno, ciò che sta capitando è che le riserve dei futuri pensionati si assottigliano.
L’inflazione di oggi prepara la deflazione delle pensioni. Questo è il problema.
Maurizio Sgroi
giornalista socioeconomico
autore del recente libro “La storia della ricchezza”
Twitter @maitre_a_panZer