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- di Redazione
“Nel primo bimestre 2025, il dramma continua inesorabilmente e tragicamente. Con un segno più che allarma soprattutto chi come noi lavora per la sicurezza sul lavoro quotidianamente. Perché rispetto al 2025 le vittime sono aumentate del 16%. Si contano già 138 decessi, 19 in più dello scorso anno. E sul podio dell’insicurezza nazionale, in zona rossa, c’è oltre un terzo della Penisola”.

Il volume d’acqua prelevato in Italia per uso potabile supera i 9 miliardi di metri cubi l’anno, per un prelievo giornaliero di 25 milioni, ma il volume effettivamente erogato corrisponde alla metà del prelievo (4,6 miliardi di metri cubi), principalmente a causa delle perdite nel trattamento di potabilizzazione (1 miliardo) e dell’inefficienza della distribuzione, in cui si spreca circa il 40% del quantitativo immesso in rete (3,4 miliardi).
Mi occupo ininterrottamente di acqua, per passione, per professione nel mondo della scienza e della ricerca, e nel movimento ecologista, dal giugno del 1979, quando non c'era la crisi climatica.
Ci ha lasciati Fulco Pratesi, padre nobile del WWF Italia, che ha dedicato tutta la vita alla difesa della Natura. Per me è stato un grande amico e compagno di tante battaglie in difesa dell'Ambiente.
Le foto a corredo di questo articolo le ho scattate nel settembre 2014 a Punta Penna di Vasto (Mare Adriatico): sette Capodogli si arenavano, i bagnanti fecero di tutto per spingerli in acque alte. Con l'intervento dei volontari del Centro Studi Cetacei, quattro furono salvati, tre morirono.
