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- di Flavia Scotti
Un’altra data, oltre a quella della sua fondazione, si appresta ad essere scolpita nella storia della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli: il 23 giugno 2014.
Il 24 febbraio scorso, nel firmare il decreto di approvazione della convenzione stipulata il 27 dicembre 2013 con l’Ingv, il capo del dipartimento della Protezione Civile aveva precisato, nelle premesse dell’atto amministrativo, che “non sono disponibili fondi sufficienti nella competenza del pertinente capitolo 725, per l’esercizio finanziario 2014” e che “con successivo provvedimento si provvederà ad impegnare la somma di euro 10.000.000,00 (Diecimilioni/00) a favore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a carico del capitolo 715 del centro di responsabilità n. 13 ‘Protezione Civile’ del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno 2014”.
La circolare n. 20/2014, diffusa dalla direzione generale del Cnr lo scorso 25 giugno, ha un “merito” davvero particolare, quello di essere riuscita a confondere tutti, ma proprio tutti, su un argomento che sta facendo molto discutere all’interno dell’ente e che riguarda la tutt’altro che insignificante somma di circa 7 milioni di euro che, prelevati dal fondo per le attività assistenziali riservate al personale, finiranno per i prossimi tre anni nelle casse di una compagnia di assicurazione, che offrirà in cambio una polizza sanitaria.
A bocce ferme, e forse all’insaputa dell’ignaro professionista esterno, che certo non sospetta la grossa mole di lavoro che potrebbe manifestarsi con l’avvio dei nuovi concorsi, l’Ingv riesce ad accaparrarsi, con la stipulazione di un contratto triennale e per la modica spesa di 15 mila euro più Iva e C.a.p. (da non confondere con il codice di avviamento postale), la consulenza legale di un avvocato, che – leggesi nel provvedimento adottato dallo stesso Ingv - vanta una particolare esperienza nel settore dei contratti del pubblico impiego, “ che svolge tra l’altro anche funzioni di arbitro del pubblico impiego nonché di Cultore presso la Cattedra di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma Tre”.
Il 23 luglio dello scorso anno, in occasione della pubblicazione della Relazione della Corte dei conti sulla gestione 2010 e 2011 dell’Istituto Italiano di Studi Germanici (IISG), con sede in Roma a Villa Sciarra, che da anni si contende con il Centro Fermi e con l’Indam il primato di più piccolo ente di ricerca del Paese, dedicammo un articolo all’evento, che però provocò la risentita reazione dell’allora presidente (dimessosi di lì a qualche mese) della mascotte della ricerca italiana.
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