Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 18 Mag 2024

“Ho scritto il libro Affective Computing nel 1997, per far capire che era importante per il futuro dell'interazione intelligente tra esseri umani e computer. La maggioranza dei colleghi mi chiedeva: perchè? È solo "rumore"…”.

Ingegnera e ricercatrice del MIT di Boston, Rosalind Pickard (1962) ha ricevuto nel 2022 il Premio Internazionale “Lombardia è Ricerca”, per i suoi studi che hanno aperto la strada all’affective computing, l’analisi e lo sviluppo di software in grado di rilevare le emozioni umane e di interagire di conseguenza.

Il suo lavoro si è concentrato infatti sulle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per decifrare lo stato fisico ed emotivo delle persone, attraverso l’utilizzo dei dati raccolti da sensori posti in dispositivi indossabili quali smartwatch e bracciali, per raccogliere in modo continuo e comodo dati fisiologici nelle attività quotidiane.

Tramite questi dispositivi, che utilizzano espressioni facciali e vocali, il gruppo di ricerca di Rosalind Picard ha sviluppato progetti per lo studio di emozioni, dell’epilessia, dello stress, del sonno, delle dipendenze, del morbo di Alzheimer, dell’autismo e del dolore.

Con Rana el Kaliouby, nel 2016, Rosalind ha fondato e diretto l'Affective Computing Research Group” del Massachusetts Institute of Technology (MIT) Media Lab, che ha studiato i dati fisiologici in grado di rilevare la gravità di un attacco epilettico, di prevedere la depressione e che ricerca la possibilità di far reagire robot e computer alle emozioni umane in modo “intelligente”, ad esempio per interagire con persone autistiche o con disturbi socio-relazionali. L’azienda è stata acquisita nel 2021 da Smart Eye.

Con Matteo Lai, Simone Tognetti, Maurizio Garbarino, è cofondatrice, ricercatrice e presidente di “Empatica”, una società che, dal 2013, crea sensori indossabili per migliorare la salute e il benessere.

Rosalind Picard è anche professoressa del MIT, fornisce consulenze alle aziende sulla strategia tecnologica e, grazie alle sue idee e alle sue invenzioni, i ricercatori del mondo intero stanno avviando diversi progetti con lo scopo di far progredire le scoperte nel campo delle emozioni e dello stress.

“Quando ho iniziato le mie ricerche, non volevo occuparmi di emozioni in quanto donna e ingegnera che desiderava essere presa sul serio, ma i miei studi non facevano che portarmi ad esse. Allora l'IA si era arenata, non era flessibile né piacevole nell'interazione e le persone mostravano rabbia verso i loro stupidi computer. Quindi ho pensato: se sono intelligenti, devono poter leggere i nostri segnali. È stato l'inizio dell'Affective computing.”

Per approfondire sulle donne dell’IA: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2023.

Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/

empty alt

Alle Europee caccia agli scoraggiati per vincere

Il gradimento elettorale dei partiti viene normalmente misurato in termini percentuali, un numero...
empty alt

Omesso controllo sull’attività dei dipendenti, legittima sanzione al dirigente

Dopo Tribunale e Corte d’appello, anche la Cassazione, con ordinanza n. 8642/2024 del 2 aprile...
empty alt

Garante privacy: il datore di lavoro non può negare al dipendente l’accesso ai propri dati

Il lavoratore ha sempre diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a...
empty alt

Un faccia a faccia sbagliato, che non si farà. Ma il danno è stato fatto

Ho sempre pensato, fin dalla sua vittoria a sorpresa nelle primarie che l'hanno eletta...
empty alt

Buon anniversario Maria Reiche, signora delle "Linee di Nazca"

Matematica, archeologa e traduttrice tedesca naturalizzata peruviana, Maria Reiche nasce a Dresda...
empty alt

Aliano, appollaiato sugli spettacolari calanchi della Basilicata, dove vive il ricordo di Carlo Levi

La tomba di Carlo Levi ad Aliano ricorda quella di Rocco Scotellaro. Due pareti, due ali, in...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top