Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

di Adriana Spera

Sono certamente in pochi, anche tra gli addetti ai lavori, a conoscere l’esistenza del Vast, acronimo che sta per Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche.

L’organismo venne istituito nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati nel 1997, dall'allora presidente Luciano Violante, e risultava composto da tredici parlamentari e dal Segretario Generale della Camera, ed aveva lo scopo di esprimere valutazioni sulle connessioni tra sviluppo scientifico e tecnologico e legislazione.

All’inizio della scorsa legislatura, con decreto del presidente della Camera datato 12 giugno 2008, il Comitato è stato ricostituito, ma "con il compito di coordinare le iniziative e le attività a livello parlamentare in materia di ricerca scientifica e di applicazione tecnologica, anche partecipando agli Organismi internazionali cui aderiscono gli analoghi Comitati costituiti presso i Parlamenti europei, e riferendone all'Ufficio di Presidenza".

L’ultimo Comitato era composto dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, e da dieci deputati.

Dal 2008, dopo un promettente avvio, quando vennero tenuti ben quattro seminari (28 luglio, 25 settembre, 20 novembre e 4 dicembre), dei quali tre incentrati sulla ricerca spaziale e uno sul nucleare, del Comitato si sono perse le tracce, almeno a giudicare dalle notizie presenti sull’apposita pagina web della Camera dei Deputati che riporta soltanto la partecipazione di una rappresentanza del Vast alle sessioni annuali della Conferenza Interparlamentare Europea per lo Spazio.

Con ogni probabilità, oggi la neo presidente della Camera dei Deputati ricostituirà quello che appare il più inutile dei Comitati che, in quasi sedici anni, non sembra abbia prodotto risultati utili alla ricerca scientifica, considerato lo stato in cui versa la stessa.

Se, come la neo presidente della Camera ha tenuto a puntualizzare con il suo discorso di insediamento, ci sarà un nuovo corso nelle istituzioni parlamentari, l’abolizione del Vast sarebbe cosa buona e giusta. Soprattutto in tempi di spending review.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top