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Martedì, 18 Feb 2025

Il Ticsi (Testo integrato corrispettivi servizi idrici) è l’acronimo con il quale Arera, l’Agenzia di Regolazione per l'Energia Reti e Ambiente, con la delibera 665/2017, ha introdotto un nuovo sistema tariffario nazionale per la fornitura di acqua potabile, con l’obiettivo di ripartire la spesa più equamente sui consumi effettivi, per limitare gli sprechi e salvaguardare l’ambiente e la risorsa idrica.

Per le utenze ad uso domestico residente, oltre ai metri cubi di acqua consumati, il parametro fondamentale per determinare l’entità della bolletta diventa il numero di persone residenti che compongono il nucleo familiare.

Se questo non viene tempestivamente comunicato all’azienda erogatrice, sarà preso a riferimento il valore di 3 individui per famiglia.

Dopo un periodo transitorio, il nuovo sistema è entrato a regime anche per i Condomìni, in cui in precedenza la tariffazione era parametrata sul numero di appartamenti.

Ad esempio, una famiglia di 2 persone che consuma 100 metri cubi annui di acqua, secondo le tariffe 2024 di Acea Ato2, pagherebbe una bolletta di 255,62 euro. In caso di mancata comunicazione, con il calcolo riferito a 3 persone, il conto sale a 264 euro, il 3,3% in più.

Nei Condomìni, spetta all’Amministratore raccogliere le autodichiarazioni di proprietari e inquilini e trasmettere all’Azienda il numero complessivo dei residenti.

Le difficoltà applicative non mancano. Per citarne alcune, il numero di residenti può variare durante l’anno, alcuni appartamenti possono essere inutilizzati, altri adibiti ad attività turistiche (Case vacanza, Bed and Breakfast) con un numero giornaliero variabile di occupanti.

Maggiore sarà il grado di accuratezza nell’individuare il numero di presenti in un Condominio e minore sarà il rischio di pagare una bolletta più salata del dovuto.

Per evitare brutte sorprese, se ancora non si sono ricevute comunicazioni, è opportuno compilare il modulo di autocertificazione del nucleo familiare e trasmetterlo per email (meglio se Pec) all’Amministratore del Condominio.

Chi abita in case unifamiliari, deve invece collegarsi al sito internet dell’azienda che eroga il servizio, per verificare ed eventualmente aggiornare la composizione del proprio nucleo.

Franco Mostacci
ricercatore statistico, analista economico, giornalista pubblicista
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